EMDR
“Non muovere mai l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi l’uno con l’altra, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute.”
PLATONE
Negli ultimi anni alla formazione gruppoanalitica ho affiancato anche l’utilizzo dell’Emdr e della Mindfulness.
L’integrazione della gruppoanalisi con la tecnica dell’Emdr permette di focalizzare l’attenzione del campo psicoterapeutico e ralazionale, non solo al linguaggio e alla parola, ma anche alle connessioni corporee e alle memorie somatiche che si trovano alla base delle nostre esperienze relazionali. Spesso, infatti, i sintomi ne sono testimoni, il corpo racconta una storia fatta di sensazioni corporee, olfattive, tattili, di attivazioni ansiose, cadute depressive e manifestazioni psicosomatiche. Le tecniche che si rifanno all’Emdr mirano a rintracciare e ad integrare tali vissuti, riconnettendoli alle parole e permettendo, quindi, una elaborazione più efficace dei propri disturbi.
Spesso, infatti accade che i pazienti siano consapevoli delle motivazioni sottostanti alla propria sofferenza, tuttavia continuano ad essere preda di attivazioni emotive intense, l’EMDR permette di aprire un varco nella sofferenza emotiva e somatica e per aiutare a dominare le emozioni.
In particolare L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico.
La memoria degli eventi traumatica si immagazzina in memoria in modo dissociato. Per intenderci , si interrompe la percezione integrata del ricordo. Le emozioni possono attivarsi in modo completamente disconnesso dall’evento e, viceversa, l’evento spesso può essere raccontato senza alcuna implicazione emotiva.
L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.
L’obiettivo dell’EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali e all’elaborazione del ricordo in modo più integrato tenendo conto delle sue implicazioni di pensiero, emozioni e sensazioni corporee.