Disturbi della relazione

In ambito familiare, di coppia, interpersonale, genitori-figli

Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro?
Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!

Luigi Pirandello

I problemi di comunicazione hanno origine dalla sensazione di non essere compresi, a prescindere dalla natura della relazione, genitori/figli, coppia, famiglia nel suo complesso . Nelle relazioni, infatti, si formano le nostre fantasie e le aspettative sull’altro, soprattutto a partire dai propri bisogni affettivi. Spesso però, a fronte delle frustrazioni e delle incomprensioni, si può aprire una fase di conflitto. Tendiamo, infatti, ad attribuire in modo stereotipato all’altro comportamenti e intenzioni. Siamo indotti a proiettare i nostri pensieri e sentimenti, tendiamo a minimizzare le questioni e le ragioni emotive poste dall’altro perché non le conosciamo o non le possiamo veder dal suo punto di vista.

La relazione, quindi, può precipitare fino ad arrivare a critiche gratuite, svalutazione, ira e umiliazione, oppure si può raffreddare a causa dell’indifferenza reciproca e della tendenza a fuggire dalla comunicazione per proteggersi dalla sofferenza.

Tali atteggiamenti generano sentimenti di tristezza, incomprensione, manifestazioni di disagio emotivo e comportamentale.

Trattamento dei disturbi della relazione

Attraverso l’aiuto di un professionista, il confronto la mediazione, si impara a vedere se stessi e gli altri in modo diverso e a sentire più fluida la percezione di se stessi, aumentando il livello di tolleranza verso le proprie caratteristiche e verso quelle degli altri. Ciò potenzia in modo significativo la capacità di vivere le situazioni che si presentano e funge da fattore protettivo rispetto all’insorgenza della sofferenza.